Corso Colostro
strategie per l’accrescimento di vitelli sani e per ottenere una riduzione della mortalità.
Il colostro ha rappresentato e rappresenta un alimento per il vitello di vitale importanza. È infatti in grado di ridurre i patogeni mantenendo inalterata la flora microbica “buona”, avendo un effetto di lunga durata sul microbiota intestinale. Dobbiamo però rispettare alcune regole che diventano importanti e strategiche sia per le caratteristiche intrinseche del colostro stesso ma anche per la gestione di questo. Qualità, quantità, temperatura e tempo appaiono strategici per l’accrescimento di vitelli sani e per ottenere una riduzione della mortalità. Così come affronteremo i fattori di rischio associati ad un inadeguato trasferimento dell’immunità passive.
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Relazione tra la qualità del colostro e il trasferimento dell’immunità passiva
02.11.21
Jud Heinrichs
Colostro management ed alimentazione del vitello per una sostenibilità di allevamento
Corso Colostro – Ottobre 2021
140,00€
Il colostro ha rappresentato e rappresenta un alimento per il vitello di vitale importanza. E’ infatti in grado di ridurre i patogeni mantenendo inalterata la flora microbica “buona”, avendo un effetto di lunga durata sul microbiota intestinale. Dobbiamo però rispettare alcune regole che diventano importanti e strategiche sia per le caratteristiche intrinseche del colostro stesso ma anche per la gestione di questo. Qualità, quantità, temperatura e tempo appaiono strategici per l’accrescimento di vitelli sani e per ottenere una riduzione della mortalità. Cosi come affronteremo i fattori di rischio associati ad un inadeguato trasferimento dell’immunità passive.
Il corso prevede 4 incontri, per quattro settimane, alle ore 21:00.
Le lezioni si svolgeranno sulla piattaforma di Zoom, verrà fornito il link, l’id meeting e la relativa password, dopo aver eseguito il pagamento. L’accesso potrà essere effettuato da qualsiasi dispositivo elettronico (PC, Tablet, Smartphone), occorre soltanto una connessione internet.
Esaurito
Il corso
I vitelli nascono senza anticorpi propri, quindi sono estremamente vulnerabili alle malattie nelle prime settimane di vita. Il colostro contiene concentrazioni molto elevate di anticorpi che proteggono il vitello mentre sviluppa il suo sistema immunitario. È essenziale quindi che i vitelli ricevano una QUANTITÀ adeguata di colostro di alta QUALITÀ il più RAPIDAMENTE possibile dopo la nascita.
È consigliabile che Ogni allevamento disponga di una provvista di colostro di riserva per prendersi cura dei vitelli nati da madri con una resa insufficiente.
Per evitare la contaminazione da parte dei patogeni ambientali è di particolare importanza disporre di colostro ben conservato in condizioni igienico-sanitarie ottimali. È possibile ottenere un miglioramento della qualità e della quantità del colostro in un allevamento attuando valide pratiche nutrizionali), monitorando la conformazione e la salute della mammella, , attivando un valido programma di vaccinazione delle bovine/delle manze e mantenendo il bestiame suddiviso in gruppi a seconda delle modalità di gestione, complessivamente si può dire che risulta propedeutica una buona gestione della fase di asciutta. Una migliore conoscenza dei fattori associati al FPT può facilitare le decisioni relative agli interventi da attuare per l’integrazione con colostro. Tali interventi devono tuttavia essere effettuati al momento opportuno per poter giovare ai singoli vitelli ed il colostro deve essere di elevata qualità, in quantità sufficiente e proveniente da una fonte sana. Inoltre, è di cruciale importanza che sia conservato, manipolato e somministrato in modo adeguato. I prodotti commerciali devono essere considerati come integratori e non come sostituti. Attenendosi alle indicazioni procedurali e linee guida di intervento, è possibile ottenere la sopravvivenza di un maggior numero di vitelli, che risulteranno più produttivi.
Dal momento che nascono senza immunoglobuline (anticorpi), i vitelli sono particolarmente vulnerabili ai patogeni nei loro primi giorni di vita. Il colostrometro è uno strumento semplice e poco costoso che fornisce vari dati tra cui un valore approssimativo della concentrazione di anticorpi l’analisi del siero del sangue del vitello.
L’immunità viene acquisita solo dopo settimane dalla nascita, per cui in questa fase di transizione è necessaria una protezione aggiuntiva. È la madre a fornire questa ulteriore protezione attraverso il suo colostro, che contiene enormi quantità di anticorpi. La quantità di colostro ingerita durante le prime 24 ore di vita influisce sulla salute, la sopravvivenza ed il rendimento a lungo termine del vitello ancor più entro le prime 4 ore, circa, di vita. Conoscendo i fattori di rischio associati ad un inadeguato trasferimento dell’immunità passiva, è possibile ottenere una riduzione della morbilità e della mortalità dalla nascita alla macellazione. La modificazione di questi fattori di rischio può incrementare la produzione di colostro di buona qualità in quantità adeguate. Il numero di parti della madre, la produzione di latte, lo status nutrizionale, la lattazione prematura, lo status vaccinale, l’anamnesi relativa alle malattie, la conformazione e la salute della mammella, la distocia, la gemellarità e la stagione dell’anno possono influire sul trasferimento passivo.
La qualità del colostro può variare notevolmente da una madre all’altra, in base a età, razza, condizione, durata del periodo dell’asciutta, ecc. per cui è importante controllarne sistematicamente la qualità. Il miglioramento del riconoscimento dei rischi può contribuire a prevenire i loro effetti negativi e garantire esiti positivi. I due fattori più importanti associati all’adeguatezza del trasferimento passivo sono l’età del vitello e le immunoglobuline consumate, benché anche altri possano essere coinvolti durante le prime 24 ore di vita. Una pianificazione anticipata della stagione dei parti ed il mantenimento di adeguate strutture e protocolli dedicati alla nascita dei vitelli sono quindi importanti elementi da prendere in considerazione.