Corso sulla genomica
Sempre più si sente parlare di miglioramento genetico della bovina associandolo alla genomica. La selezione genomica è la scelta degli animali che dovrebbero migliorare la mandria in base al potenziale genetico basato su una quantificazione di ciò che sta scritto nel loro DNA. Attualmente partendo da campioni di pelo, sangue o tessuto si può estrarre il DNA quantificando il valore genetico che l’animale ha ereditato da padre e madre con una precisione del 70%.
Questo è possibile perché è stata stimata la corrispondenza fra valore genetico, di tante figlie misurate nelle loro performances produttive e riproduttive, e l’informazione presente in circa 54000 punti distribuiti sui 29 cromosomi del bovino per una grande popolazione di tori provati con grande attendibilità.
Questa metodica permette agli operatori del settore dei centri di fecondazione artificiale di selezionare con maggiore efficacia non solo i padri e le madri dei tori ma anche gli stessi vitelli nati dal loro accoppiamento, selezionando quelli che hanno ereditato di geni “desiderabili” per la selezione. L’attendibilità della stima è paragonabile a quella di un toro in prima uscita con circa 20 figlie in produzione, intorno al 70%.
27.04.22 - ore 20:30
Kristen Gaddis – Geneticist at Council on Dairy Cattle Breeding Bowie, Maryland, USA
Passaggio dalla genetica alla genomica nella selezione della bovina da latte
02.05.22 - ore 20:30
Michael Schmitt – PEAK Program Analyst at URUS Group
Selezione genomica nella linea maschile
09.05.22 - ore 20:30
Fernando Di Croce – Director PAH Technical Service, Zoetis
Selezione genomica delle femmine
16.05.22 - ore 20:30
Daniel Weigel – Research Director, Outcomes Research and my work focuses on developing the full value proposition associated with implementing Precision Animal Health technologies in dairy and beef cattle.
Selezione per la resistenza alle patologie
Corso sulla genomica – aprile 2022
140,00€
Il corso ha lo scopo di condurre i partecipanti verso una maggiore conoscenza e utilizzo pratico della genomica. Investire sul capitale genetico costituito dalla mandria infatti rappresenta un elemento fondamentale di qualsiasi strategia di sviluppo per un’azienda da latte moderna, focalizzandoci sui nuovi strumenti e le tecnologie che stanno rivoluzionando e cambiando il miglioramento genetico dei bovini da latte in Italia sia per quanto concerne le femmine ma anche I maschi.
Lo studio della selezione genomica, la selezione per la fertilità, per le patologie come la mastite e l’attenzione ai caratteri recessive rendono oggi possibile migliorare il livello genetico della mandria con una efficacia impensabile fino a poco tempo fa.
Il corso prevede 4 incontri, per quattro settimane, alle ore 20:30.
Le lezioni si svolgeranno sulla piattaforma di Zoom, verrà fornito il link, l’id meeting e la relativa password, dopo aver eseguito il pagamento. L’accesso potrà essere effettuato da qualsiasi dispositivo elettronico (PC, Tablet, Smartphone), occorre soltanto una connessione internet.
N.B. Seleziona il numero di posti totali che desideri acquistare, successivamente compila i dati di ogni singolo partecipante.
Esaurito
Sempre più si sente parlare di miglioramento genetico della bovina associandolo alla genomica. La selezione genomica è la scelta degli animali che dovrebbero migliorare la mandria in base al potenziale genetico basato su una quantificazione di ciò che sta scritto nel loro DNA. Attualmente partendo da campioni di pelo, sangue o tessuto si può estrarre il DNA quantificando il valore genetico che l’animale ha ereditato da padre e madre con una precisione del 70%. Questo è possibile perché è stata stimata la corrispondenza fra valore genetico, di tante figlie misurate nelle loro performances produttive e riproduttive, e l’informazione presente in circa 54000 punti distribuiti sui 29 cromosomi del bovino per una grande popolazione di tori provati con grande attendibilità.
Questa metodica permette agli operatori del settore dei centri di fecondazione artificiale di selezionare con maggiore efficacia non solo i padri e le madri dei tori ma anche gli stessi vitelli nati dal loro accoppiamento, selezionando quelli che hanno ereditato di geni “desiderabili” per la selezione. L’attendibilità della stima è paragonabile a quella di un toro in prima uscita con circa 20 figlie in produzione, intorno al 70%.
Ma che cosa è cambiato radicalmente negli ultimi anni?
Prima che la genomica si diffondesse, prendere decisioni di tipo genetico sulla propria mandria era molto rischioso, essendo l’accuratezza degli indici delle bovine attorno al 50% e quella delle manze intorno al 35%. Attualmente, con la genomica, possiamo stimare il valore genetico di una vitella appena nata con il 70% di attendibilità. In questo modo all’interno dell’allevamento si potrà dare origine a bovine o manze che potranno diventare le fondatrici di nuove famiglie importanti. Potrò ottenere velocemente miglioramenti sulla qualità del latte, intesa come percentuale di grasso, proteine e numero di cellule somatiche: scegliendo le madri dal profilo migliore per questi caratteri e fecondandole con i tori migliori. Potrò anche selezionare in funzione della resistenza verso alcune patologie? Siamo di fronte ad un cambio epocale per il nostro settore!
Kristen Gaddis
Geneticist at Council on Dairy Cattle Breeding Bowie, Maryland, USA
Michael Schmitt
PEAK Program Analyst at URUS Group
Fernando Di Croce
Director PAH Technical Service, Zoetis
Daniel Weigel
Research Director, Outcomes Research and my work focuses on developing the full value proposition associated with implementing Precision Animal Health technologies in dairy and beef cattle.